Dallo sguardo curioso alla fotografia consapevole
Si è concluso tra entusiasmo, sorrisi e… scatti meravigliosi il laboratorio di fotografia promosso dalla Cooperativa Socioculturale, in collaborazione con il noto fotoreporter Max Frigione e l’educatrice Gabriella Saponaro. Un percorso educativo e creativo che ha coinvolto i ragazzi delle scuole medie IC Commenda e IC Bozzano-Centro di Brindisi.
Un’iniziativa che ha lasciato il segno: non solo tra gli studenti, ma anche in tutto il corpo docente e tra chi ha seguito il progetto da vicino. Perché la fotografia, in questo laboratorio, è stata molto più che un’arte visiva: è diventata strumento di lettura del mondo, lente educativa, e occasione di scoperta del territorio.
Un progetto che parte dal cuore del territorio
Il laboratorio di fotografia rientra nel progetto Tutto è possibile, finanziato nell’ambito dell’Avviso pubblico Educare in Comune.
Un’iniziativa concreta e mirata per contrastare la povertà educativa, offrendo ai più giovani strumenti creativi, conoscenza del territorio e nuove forme di apprendimento.
Costruire opportunità, sviluppare coscienza e immaginare un futuro diverso: tutto questo è stato reso possibile grazie a un percorso educativo che mette al centro i ragazzi, la comunità e la cultura.
Dalle basi alla pratica: imparare fotografando
Il laboratorio è partito da zero, per permettere a tutti i partecipanti – indipendentemente dalla loro esperienza – di avvicinarsi alla fotografia in modo semplice ma efficace. Insieme a Max Frigione, professionista abituato a raccontare il mondo con l’obiettivo, i ragazzi hanno imparato:
- le basi della fotografia (luce, composizione, inquadratura)
- l’uso consapevole della macchina fotografica
- le tecniche per raccontare una storia attraverso un’immagine
- il valore dell’osservazione e del silenzio prima dello scatto
Gabriella Saponaro, con la sua esperienza educativa, ha saputo creare un clima accogliente e stimolante, dove i ragazzi hanno potuto sentirsi liberi di sperimentare, provare, sbagliare e soprattutto esprimersi.
Un’esperienza artistica e ambientale
Il laboratorio non si è fermato tra le mura scolastiche. I ragazzi sono usciti, hanno camminato, esplorato, osservato, ascoltato. Hanno fotografato scorci, dettagli e bellezze del loro territorio: dai vicoli del centro storico di Brindisi alla costa, dalla natura urbana ai volti incontrati per strada.
Questo tipo di educazione “in natura” ha un potere enorme: sensibilizza i ragazzi non solo all’estetica, ma anche alle tematiche ambientali, al rispetto degli spazi comuni, all’attenzione verso ciò che spesso diamo per scontato. Uno scatto può raccontare più di mille parole, e ogni foto scattata è diventata una piccola finestra su un mondo visto con occhi nuovi.
Cambiare punto di vista per cambiare il mondo
Non si tratta semplicemente di fare una bella foto. In questo laboratorio, i ragazzi hanno scoperto come l’arte della fotografia possa cambiare la percezione del mondo, e come uno sguardo – se ben allenato – possa diventare strumento di cambiamento.
“Abbiamo imparato a guardare meglio, a osservare ciò che prima non vedevamo. Anche una pozzanghera può raccontare qualcosa.”
Questa frase, semplice ma potente, racconta esattamente lo spirito del laboratorio: uscire da sé per guardare il mondo in modo diverso. E quando a farlo sono gli adolescenti, con la loro energia e creatività, il risultato può essere sorprendente.
La GALLERY: gli scatti realizzati dai ragazzi
E ora, come promesso, ecco una selezione delle foto realizzate dai ragazzi durante il laboratorio. Nessun filtro, nessuna post-produzione sofisticata. Solo autenticità, stupore e un pizzico di magia.
👇 Scrolla per guardare le foto! 👇
I.C. Commenda – Giulio Cesare
























I.C. Bozzano Centro – Marzabotto

































